Dati quantitativi
Nel 2018 la produzione di energia elettrica di entrambe le centrali ha registrato un decremento del 9,3% (-33,6 milioni di kWh) rispetto all’esercizio 2017, attestandosi a 327,7 milioni di kWh. Tale decremento è stato determinato dalla minore produzione di entrambe le centrali.
L’energia elettrica destinata agli usi propri del Gruppo, inclusi i servizi ausiliari, le perdite e gli sbilanciamenti è risultata pari a 204 milioni di kWh, mentre quella destinata a terzi è stata pari a 123,7 milioni di kWh.
L’energia elettrica destinata alla Borsa dell’energia ha registrato un decremento del 54,1% (- 70 milioni di kWh) rispetto al 2017, attestandosi a 59,4 milioni di kWh. La diminuzione è stata determinata principalmente dalla minore quantità di energia disponibile nelle centrali a seguito dell’incremento della vendita con contratti bilaterali e anche da condizioni economiche sul mercato elettrico meno favorevoli rispetto al 2017.
A seguito dell’avvio delle nuove forniture agli aeroporti di Napoli, Alghero e Torino la produzione di energia elettrica destinata alla vendita con contratti bilaterali (effettuata in autoproduzione) evidenzia un incremento del 138% (+37,3 milioni di kWh rispetto al 2017) attestandosi a 64,3 milioni di kWh.
Nel corso del 2018 la produzione di energia termica ha registrato un incremento del 2% rispetto al 2017 (+8,2 milioni di kWh) attestandosi a 410,7 milioni di kWh, di cui oltre il 74% destinata ai fabbisogni degli aeroporti di Linate e Malpensa.
Le vendite ai clienti terzi non hanno fatto registrare scostamenti di rilievo, attestandosi a 104,1 milioni di kWh in diminuzione dell’1,3% rispetto all’esercizio 2017 (- 1,4 milioni di kWh).
Ricavi
Nel corso dell’esercizio 2018 il business Energy ha registrato ricavi pari a 14.484 migliaia di euro, in decremento di 244 migliaia di euro rispetto al corrispondente periodo del 2017 (-1,7%). Al netto delle componenti non recurring (nel 2018 pari a zero e 79 migliaia di euro nel 2017), i ricavi si riducono di 165 migliaia di euro.
Tale riduzione è imputabile per 328 migliaia di euro a minori volumi di vendita a terzi di energia elettrica e termica per effetto di condizioni di mercato caratterizzate da prezzi meno favorevoli parzialmente compensata da 317 migliaia di euro relativi ad un conguaglio di certificati verdi e bianchi assegnati alla centrale di cogenerazione di Malpensa negli anni precedenti al 2018 e per 154 migliaia di euro per minori proventi diversi.
I costi operativi dell’esercizio 2018 sono stati pari a 13.717 migliaia di euro, in aumento di 354 migliaia di euro. Tale incremento è da attribuirsi principalmente ai costi di acquisto della CO2 per 721 migliaia di euro (legati all’aumento del prezzo unitario, che nel periodo ha registrato un incremento da 5,3 euro a 20,8 euro) mentre il metano ha registrato un minor costo in misura pari a 345 migliaia di euro, determinato dalla riduzione dei volumi di energia elettrica venduta a terzi; inoltre, gli altri costi operativi risultano in riduzione di 22 migliaia di euro.
EBITDA ed EBIT
Per effetto delle dinamiche sopra esposte, l’EBITDA dell’esercizio 2018 risulta pari a 741 migliaia di euro, in decremento di 756 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2017 (e di 520 migliaia di euro al netto delle componenti non recurring).
L’EBIT nell’esercizio 2018 si attesta a 23 migliaia di euro, in decremento di 361 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente (e di 125 migliaia di euro al netto delle componenti non recurring).
Investimenti
I principali investimenti del business Energy sono riconducibili ai lavori nella centrale di Malpensa per l’installazione di un secondo gruppo frigorifero-elettrico da 7 MWf con relativa torre di raffreddamento e al revamping del sistema di controllo dei motori della centrale di Linate.
Certificati verdi
A partire dal mese di gennaio 2017 è terminato il beneficio per il riconoscimento degli incentivi previsti per i “certificati verdi da teleriscaldamento”.
Con riferimento al contenzioso per i certificati verdi assegnati dall’anno 2010 all’anno 2014 si segnala che i 17.106 certificati verdi richiesti dal Gestore dei Servizi Energetici (di cui 12.435 di competenza del Gruppo e 4.671 di competenza A2A) sono stati compensati con i certificati verdi assegnati per l’anno 2015. SEA Energia, assistita dai propri legali, ha proposto ricorso entro i termini previsti.
Nel bilancio 2017 è stato iscritto un fondo oneri futuri pari a 490 migliaia di euro relativo ai certificati verdi del periodo 2015-2016 interamente incassati nel corso del 2017. Tale accantonamento è dettato dal fatto che gli importi ricevuti non sono da considerarsi definitivi in quanto il GSE (in continuità con gli accertamenti per il periodo 2010-2014) potrebbe richiedere la restituzione di una quota parte. Ad oggi non vi sono aggiornamenti a riguardo.
Certificati bianchi
Il Gestore dei Servizi Energetici ha riconosciuto nel 2013 alla centrale di Malpensa la qualifica di CAR (Cogenerazione Alto Rendimento) pertanto la centrale è esentata dall’obbligo di acquisto di certificati verdi.
A partire dal mese di gennaio 2017 è terminato il beneficio per il riconoscimento degli incentivi previsti per i “certificati bianchi”.
Nel 2017 si è svolta una verifica da parte del Gestore dei Servizi Energetici relativamente ai certificati bianchi assegnati per il periodo 2012-2015. Il GSE ha valutato che l’energia termo-frigorifera utilizzata per alcuni servizi interni non possa essere incentivata; di conseguenza, nell’esercizio 2017, è stato iscritto un fondo oneri futuri pari a 500 migliaia di euro in quanto tali certificati risultano totalmente incassati. Ad oggi non vi sono aggiornamenti a riguardo.
I certificati bianchi del 2016 sono stati richiesti e alla data del bilancio sono stati assegnati (e regolarmente incassati) 2.915 titoli per la sezione H20 (ciclo combinato 2); la Società è in attesa di ricevere i certificati bianchi anche per l’altra sezione (ciclo combinato 1).
Emission trading
Ai sensi della Direttiva Europea 2003/87/CE, dal 1° gennaio 2005 i gestori di impianti che emettono in atmosfera CO2, devono essere muniti di una autorizzazione rilasciata dall’autorità nazionale competente. Ciascun impianto, inoltre, deve essere munito di speciali “diritti” che gli consentano la emissione di CO2 in atmosfera a titolo gratuito.
Qualora i diritti assegnati annualmente e riferiti all’impianto non siano sufficienti a coprire le emissioni rilasciate, essi potranno essere acquistati sul mercato.
Per converso, qualora i diritti assegnati risultino eccedenti rispetto alle emissioni prodotte, la parte di diritti non utilizzata potrà essere venduta.
Per il 2018 la produzione complessiva di CO2 del Gruppo è stata pari a circa 177.800 Tons, di cui circa 119.100 Tons generate dalla centrale di Malpensa e circa 58.700 Tons prodotte dall’impianto di Linate.
Nel corso dell’esercizio, si è provveduto in più occasioni ad acquistare quote di CO2 per coprire le necessità della produzione del 2018 e di una parte del 2019.
Con riferimento alla produzione dell’anno 2018, SEA Energia dispone al 31 dicembre 2018, sul suo conto proprietà, di 180.673 Tons di CO2. Si segnala, quindi, che per restituire al Ministero dell’Ambiente le circa 177.800 Tons emesse, non dovranno essere acquisite ulteriori quote di CO2.