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Conto economico

I principi contabili applicati per la predisposizione dei dati consolidati dell’esercizio 2018 sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2017. In ottemperanza al principio contabile IFRS 15, a partire dall’esercizio 2018 gli accordi commerciali per lo sviluppo del traffico sono iscritti in riduzione dei ricavi anziché nei costi operativi. Al fine di permettere il confronto omogeneo con l’esercizio precedente, i valori 2017 sono stati riesposti.

Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2018 è variato rispetto al 31 dicembre 2017 per l’ingresso della collegata Airport Handling SpA (30%) valutata con il metodo del patrimonio netto.

(in migliaia di euro)20182017VariazioneVar % 2018/2017
Ricavi di gestione 683.956 648.260 35.696 5,5%
Ricavi per lavori su beni in concessione 29.189 28.281 908 3,2%
Totale ricavi 713.145 676.541 36.604 5,4%
Costi di gestione    
Costi del lavoro 189.416 210.743 (21.327) (10,1%)
Altri costi di gestione 215.150 196.786 18.364 9,3%
Totale costi di gestione 404.566 407.529 (2.963) (0,7%)
Costi per lavori su beni in concessione 26.728 26.006 722 2,8%
Totale costi 431.294 433.535 (2.241) (0,5%)
Margine operativo lordo / EBITDA (1) 281.851 243.006 38.845 16,0%
Accantonamenti e svalutazioni 3.704 32.218 (28.514) (88,5%)
Accantonamento fondo ripristino e sostituzione 15.077 13.602 1.475 10,8%
Ammortamenti 73.601 69.296 4.305 6,2%
Risultato operativo 189.469 127.890 61.579 48,1%
Proventi da partecipazioni 14.568 8.135 6.433 79,1%
Oneri finanziari netti 16.641 17.909 (1.268) (7,1%)
Risultato prima delle imposte 187.396 118.116 69.280 58,7%
Imposte dell'esercizio 51.318 35.667 15.651 43,9%
Risultato netto da attività in funzionamento 136.078 82.449 53.629 65,0%
Risultato netto da attività cessate (2) 0 1.556 (1.556) (100,0%)
Risultato di pertinenza dei terzi 2 (65) 67 (103,1%)
Risultato del Gruppo 136.076 84.070 52.006 61,9%

(1) L’EBITDA è stato definito come differenza tra il totale ricavi e il totale costi esclusi accantonamenti e svalutazioni.
(2) Nella riga “Risultato netto da attività cessate” dell’esercizio 2017 è esposto il risultato netto della società SEA Handling SpA in liquidazione come previsto dall’IFRS 5. Le attività di liquidazione si sono concluse nel corso del 2017.

Nell’esercizio 2018 i ricavi della gestione, pari a 683.956 migliaia di euro sono risultati in crescita di 35.696 migliaia di euro (+5,5%). Tale positiva performance è principalmente attribuibile allo sviluppo del traffico, che ha determinato l’incremento sia dei ricavi aviation che dei ricavi derivanti dai servizi non aviation ai passeggeri, rispettivamente pari a 21.677 migliaia di euro e 15.047 migliaia di euro, a fronte di una riduzione degli altri business General Aviation ed Energy complessivamente pari a (1.028) migliaia di euro.

Il Risultato Operativo Lordo (EBITDA) è pari a 281.851 migliaia di euro, in crescita del 16% rispetto all’esercizio 2017, che aveva risentito dell’iscrizione nel costo del lavoro di 23.923 migliaia di euro relativi al piano di incentivazione all’esodo previsti dall’ Accordo Quadro di Progetto stipulato il 22 luglio 2016 con le Organizzazioni Sindacali.

Il Risultato Operativo, pari a 189.469 migliaia di euro è in significativa crescita rispetto all’esercizio precedente, che incorporava l’accantonamento di 25.252 migliaia di euro del credito di Alitalia SAI, relativo alle fatture non saldate nel periodo antecedente la data di ammissione della compagnia all’amministrazione straordinaria (2 maggio 2017), oltre al sopra menzionato impatto nel costo del lavoro.

L’Utile Netto è pari a 136.076 migliaia di euro, in aumento di 52.006 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente.

Di seguito si commentano le principali voci del Conto economico.

Ricavi

I ricavi di gestione al 31 dicembre 2018 (al netto della componente relativa ai lavori per beni in concessione e degli incentivi per lo sviluppo del traffico) sono pari a 683.956 migliaia di euro ed includono ricavi Aviation per 415.729 migliaia di euro (394.052 migliaia di euro nel 2017), ricavi Non Aviation per 242.399 migliaia di euro (227.352 migliaia di euro nel 2017), ricavi General Aviation per 11.344 migliaia di euro (12.128 migliaia di euro nel 2017) e ricavi Energy per 14.484 migliaia di euro (14.728 migliaia di euro nel 2017).

I ricavi di gestione risultano in aumento di 35.696 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente (+5,5%), beneficiando di ricavi non ricorrenti nel 2018 pari a 5.591 migliaia di euro a seguito della conclusione del procedimento giudiziale che ha consentito a SEA di ottenere il riconoscimento dei corrispettivi relativi agli spazi occupati negli anni precedenti dall’Agenzia delle Dogane, mentre il 2017 beneficiava di ricavi non ricorrenti pari a 2.929 migliaia di euro (2.429 migliaia di euro relativi alla revisione da parte dell’ AGCM della sanzione comminata a SEA nel 2015 a seguito dell’acquisizione di SEA Prime – già ATA Ali Trasporti Aerei e 500 migliaia di euro dovuti all’incasso di una penale). Al netto di tali fenomeni, i ricavi risultano in crescita di 33.034 migliaia di euro (+5,1%). Tale performance è prevalentemente determinata da5:

  • Aviation per +23.289 migliaia di euro, prevalentemente per effetto dei maggiori volumi di traffico registrati nel periodo in esame.
  • Non Aviation per +10.668 migliaia di euro, con una crescita organica di tutti i principali business (Shops, Food & Beverage, Car Rental, Parking, Cargo), pur a fronte di una flessione del segmento Bank Services (-13,5%).
  • Energy per (165) migliaia di euro, dovuti principalmente a minori volumi di vendita di energia elettrica verso terzi.
  • General Aviation per (758) migliaia di euro, per effetto principalmente di minori ricavi derivanti dalla cessazione del servizio carburante into plane nel 2018 a seguito della cessazione di tale attività e della presenza nel 2017 di proventi non ricorrenti.

I ricavi per lavori su beni in concessione passano da 28.281 migliaia di euro nell’esercizio 2017 a 29.189 migliaia di euro nell’esercizio 2018, con un incremento del 3,2%. Tali ricavi corrispondono alle opere realizzate sui beni in concessione maggiorati di un mark up rappresentativo della miglior stima circa la remunerazione sia dei costi interni per l’attività di direzione lavori e progettazione svolta, sia di un mark up che un general constructor terzo richiederebbe per svolgere la medesima attività. L’andamento di tale voce è strettamente collegato all’attività di investimento su beni in concessione.

Costi di gestione

I costi di gestione al 31 dicembre 2018, al netto dei costi per lavori sui beni in concessione, sono pari a 404.566 migliaia di euro, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente di 2.963 migliaia di euro (-0,7%). I costi del 2018 incorporano componenti non recurring pari a 2.073 migliaia di euro, interamente attribuibili ad incentivi all’esodo, pertanto il confronto con l’esercizio 2017, che a sua volta includeva componenti non ricorrenti per 23.966 migliaia di euro (di cui 23.923 migliaia di Euro relativi ad incentivi all’esodo), evidenzia un incremento netto pari a 18.930 migliaia di euro (+4,9%).

Tale incremento dei costi è prevalentemente determinato:

  • dal costo del lavoro di Gruppo, aumentato di 523 migliaia di euro (+0,3%) rispetto allo stesso periodo del 2017, che passa da 186.820 migliaia di euro nel 2017 a 187.343 migliaia di euro nel 2018. L’incremento è stato principalmente determinato da una lieve crescita dell’organico, pari a 2.782 Full Time Equivalent nel 2018 contro i 2.766 del 2017;
  • dagli altri costi di gestione, che risultano in aumento di 18.407 migliaia di euro (+9,4%) rispetto allo stesso periodo del 2017, passando da 196.743 migliaia di euro del 2017 a 215.150 migliaia di euro del 2018. Tale crescita è stata determinata dall’incremento dei costi legati ai volumi per 5.307 migliaia di euro (per vigilanza, canoni pubblici, fee connesse alla gestione dei parcheggi, costi commerciali), dall’aumento dei costi unitari energetici, metano e CO2, per 3.830 migliaia di euro e da maggiori costi di gestione (manutenzioni, utensileria, canoni hardware/software) per 9.270 migliaia di euro.

Costi per lavori su beni in concessione

I costi per lavori su beni in concessione passano da 26.006 migliaia di euro nel 2017 a 26.728 migliaia di euro nell’esercizio 2018. Essi rappresentano il costo per le opere realizzate sui beni in concessione. L’andamento di tale voce è strettamente collegato alla connessa attività di investimento. 

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il Risultato Operativo Lordo si è attestato a 281.851 migliaia di euro a fronte di 243.006 migliaia di euro al 31 dicembre 2017, in crescita del 16% (+38.845 migliaia di euro). Al netto delle componenti non ricorrenti precedentemente evidenziate, l’EBITDA risulta in crescita del 5,4% (+14.290 migliaia di euro).

Accantonamenti e svalutazioni

Nell’esercizio 2018 gli accantonamenti e svalutazioni sono pari 3.704 migliaia di euro e riguardano per 2.887 migliaia di euro accantonamenti netti a fondi oneri futuri (1.494 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e per 817 migliaia di euro accantonamenti netti a fondi svalutazione (30.724 migliaia di euro al 31 dicembre 2017).

Gli accantonamenti a fondo oneri futuri includono 4.375 migliaia di euro di accantonamenti relativi all’esercizio corrente riguardanti accantonamenti in materia di lavoro, per rischi revocatorie e franchigie assicurative, parzialmente compensati dal rilascio di fondi rischi e oneri accantonati nei precedenti esercizi per 1.488 migliaia di euro, a seguito del venir meno di alcuni contenziosi in essere. 

Gli accantonamenti per rischio credito riguardano accantonamenti netti per crediti commerciali (27.498 migliaia di euro nel 2017).

Con riferimento ai crediti commerciali, nel 2017 la quasi totalità dell’accantonamento si riferisce al credito pregresso (ante commissariamento avvenuto in data 2 maggio 2017) verso Alitalia SAI in Amministrazione Straordinaria, per un importo pari a 25.252 migliaia di euro, credito per il quale, al momento dell’accantonamento e ancora oggi non sussiste alcuna garanzia sull’incasso.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 9.7 del Bilancio consolidato.

Accantonamento al fondo di ripristino e sostituzione

Nell’esercizio in esame l’accantonamento netto risulta pari a 15.077 migliaia di euro (13.602 migliaia di euro del 2017) ed incorpora le previste manutenzioni degli impianti nel corso della loro vita utile. Nel 2017 l’effetto netto era dato da un accantonamento pari a 15.093 migliaia di euro e un rilascio pari a 1.491 migliaia di euro.

Ammortamenti

Gli ammortamenti registrano una crescita di 4.305 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2017 (+6,2%), passando da 69.296 migliaia di euro a 73.601 migliaia di euro. L’andamento degli ammortamenti riflette, da un lato, il processo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali sulla base della vita utile stimata, non superiore comunque alla durata della concessione e dall’altro l’incremento delle immobilizzazioni il cui ammortamento è iniziato dopo il primo semestre 2017 tra i quali l’hotel Sheraton a Malpensa, gli investimenti di Restyling delle aerostazioni e gli investimenti a Cargo city.

Proventi e oneri da partecipazioni

Nell’esercizio in esame i proventi netti da partecipazioni risultano in aumento di 6.433 migliaia di euro, passando da 8.135 migliaia di euro del 2017 a 14.568 migliaia di euro del 2018 e includono le partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto e gli altri proventi e oneri.

La quota di risultato delle società collegate valutate con il metodo del Patrimonio netto risulta positiva per 14.177 migliaia di euro nel 2018 (8.204 migliaia di euro nel 2017). L’incremento, pari a 5.973 migliaia di euro, è principalmente riconducibile oltre che al miglioramento dei risultati conseguiti da alcune delle società collegate, anche all’ingresso, da luglio 2018, nel perimetro delle società valutate all’equity di Airport Handling SpA per la quota di proprietà di SEA SpA pari al 30%.

Gli altri proventi risultano in aumento di 460 migliaia di euro. Tale variazione positiva è riconducibile prevalentemente ai dividendi, il cui ammontare è pari a 387 migliaia di euro, deliberati dall’Assemblea degli Azionisti di Airport Handling SpA del 6 maggio 2016 sulla destinazione dell’utile dell’esercizio 2015 e relativi alle azioni detenute da SEA, incassati da SEA stessa a luglio 2018, a seguito dello scioglimento del Trust.

Proventi e oneri finanziari

Nel corso del 2018 gli oneri finanziari netti si sono ridotti di 1.268 migliaia di euro, passando da 17.909 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 a 16.641 migliaia di euro al 31 dicembre 2018.

Tale dinamica è prevalentemente riconducibile ai minori interessi passivi di periodo su finanziamenti a medio lungo termine, a seguito della diminuzione dell’indebitamento lordo, ai minori oneri su derivati per la prosecuzione dell’ammortamento del relativo nozionale, a maggiori commissioni di garanzia relative all’erogazione BEI di fine giugno 2017 e ai maggiori proventi finanziari per 763 migliaia di euro, a seguito dell’iscrizione degli interessi attivi maturati sul credito IRES ed incassati ad aprile 2018 contestualmente al credito nominale corrispondente.

Imposte

Le imposte dell’esercizio 2018 ammontano a 51.318 migliaia di euro, in aumento rispetto all’esercizio 2017 (35.667 migliaia di euro), principalmente per effetto dell’incremento dell’utile ante imposte.

Si rimanda alla nota 9.12 del Bilancio consolidato per una analisi di dettaglio delle componenti economiche che hanno concorso a tale risultato netto e la loro comparazione con i dati 2017.

Risultato netto da attività cessate

Il risultato netto da attività cessate è pari a zero a seguito della liquidazione, in data 10 luglio 2017, di SEA Handling SpA, a fronte di un utile netto pari a 1.556 migliaia di euro dell’esercizio precedente, riconducibile alla conclusione delle attività della procedura di liquidazione, che hanno portato alla definizione delle posizioni creditorie e debitorie.

Risultato del Gruppo

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il risultato netto del Gruppo è pari a 136.076 migliaia di euro in crescita di 52.006 migliaia di euro, rispetto all’esercizio precedente (84.070 migliaia di euro).

 

5 I dati del 2017 relativi alle attività Aviation e Non Aviation e ai business Energy e General Aviation, nel presente documento, sono stati riesposti secondo i criteri di allocazione utilizzati per l’esercizio 2018.